Comunicato Stampa “emergenza parcheggio Pincio”

STUDIUM URBIS Centro di ricerca topografica
Via di Montoro 24, 00186 Roma

http://www.studiumurbis.org

Roma, lí 16 Novembre 2007
Nella sede del Centro di ricerca topografica

Oggetto: Comunicato Stampa “emergenza parcheggio Pincio”

I membri dello Studium Urbis, in riunione straordinaria, hanno esaminato le evidenze fotografiche dei lavori di recinzione, transennamento e carotaggio del piazzale del Pincio, in preparazione della imminente realizzazione di un parcheggio multipiano. I sopradetti denunciano all’attenzione pubblica che tal progetto di parcheggio multipiano si colloca all’interno del perimetro delle Mura Aureliane, all’interno della cittá storica, ed é da ritenersi pertanto assolutamente inaccettabile per ovvi motivi di traffico oltre che di conservazione. Si consideri anche come il detto parcheggio vada ad alterare sostanzialmente il Jardin du Gran César nel suo disegno originale. Il progetto inoltre alterebbe sostanzialmente una area densa di ritrovamenti archeologici, che sono stati oggetto di scavi nel settembre-ottobre 2004 e mai rivelati alla opinione pubblica. Tale censura, gravissima sotto il profilo scientifico, era giá stata riconosciuta dallo Studium come “inquietante anticipazione di un perverso disegno che intendiamo ora fermare”.

Le ragioni che ci spingono a contrastare questo progetto sono:

1) La domanda di parcheggi nell’area puó essere facilmente assorbita dal parcheggio multipiano (Galoppatoio) posto a cento trenta metri da quello previsto. Il parcheggio del Galoppatoio é attualmente sottoutilizzato e potrebbe essere facilmente collegato con la piazza del Popolo mediante un tapis-roulant sotterraneo.

2) La necessitá di impedire l’accesso veicolare al centro storico (ormai unanimemente riconosciuta) é assolutamente incongruente con la realizzazione di un mega-parcheggio all’interno delle Mura Aureliane.

3) Il gravissimo danno ambientale che il parcheggio e le strutture annesse procurerebbero con la perdita di numerosissimi alberi.

4) Il danno al disegno originale del giardino.

5) Il gravissimo occultamento dei reperti archeologici.

6) L’enorme rischio per il Muro Torto, che avendo giá subito diversi crolli nel corso dei secoli (da cui il nome), potrebbe subire - a prescindere da qualsiasi previsione - un danno irreversibile per la Cittá di Roma, dichiarata Patrimonio dell’Umanitá dall’UNESCO (1980)
http://whc.unesco.org/en/list/91


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